“…è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che, da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura”
Guy de Maupassant – Viaggio in Sicilia, 1885
INFORMAZIONI GENERALI
Le origini del nome: i Sicani, gli antichi abitanti dell’isola, la chiamarono Sicania, quando fu colonizzata dai Greci fu denominata Trinacria per la sua forma triangolare. L’attuale nome Sicilia deriva dall’antico popolo dei Siculi.
Paesaggio: per la sua bellezza e per i suoi contrasti, il paesaggio siciliano è tra i più interessanti in tutto il mondo. Si possono ammirare il litorale dei Ciclopi con allo sfondo l’Etna innevato; le distese gialle dei campi di grano e i giardini lussureggianti con la tipica macchia mediterranea; le rocce laviche e gli agrumeti in fiore; le albe e i tramonti multicolori che arrossano l’intenso azzurro del mare.
Le Province: Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani. Il capoluogo è Palermo ed ha una superficie di 25.708 kmq.
Popolazione: la Sicilia è una delle regioni italiane più popolate (seconda in Italia dopo la Lombardia). Conta oggi circa sei milioni di abitanti. Palermo e Catania (rispettivamente quinta e nona tra le città italiane) sono le città più densamente popolate.
Zone turistiche: la Sicilia presenta una gamma vastissima di offerte turistiche per i suoi gioielli naturalistici e per la ricchezza dei beni culturali. Ecco solo alcuni dei centri turistici più rinomati: Taormina, Palermo, l’Etna, Agrigento, Siracusa, le Eolie, Cefalù, Erice, Acicastello ed Acitrezza, Catania, Acireale, Lampedusa, Ustica.
Rilievi: la maggior parte del territorio è montuoso. Nella zona settentrionale è situato l’Appennino Siculo, che si divide in tre zone montuose: monti Peloritani, monti Nebrodi (o Caronie) e Madonie (cima più alta: Pizzo Carbonara, che sfiora i 2000 metri). Nella zona occidentale si trovano i monti Ghibellini. Nella parte centro-meridionale ci sono l’altopiano Solfifero e i monti Erei; nella zona sud orientale i monti Iblei. L’Etna, nei pressi di Catania, è uno dei vulcani ancora attivi più grandi del mondo (il suo cono terminale raggiunge i 3269 metri).
Pianure: le principali aree pianeggianti si trovano nei pressi di Trapani, Marsala e Palermo (la rinomata Conca d’Oro). Ai piedi dell’Etna si trova la Piana di Catania, la più vasta dell’intera isola.
Coste: le coste sono alte e frastagliate nel litorale tirrenico, basse e in qualche punto acquitrinose nella parte orientale dell’isola. Il litorale della parte meridionale è sabbioso (anche con presenza di dune e paludi).
Isole: lacrime laviche, piane calcaree battute dal vento, lande assolate colore del bronzo: ognuna delle isole orna il litorale siciliano come un filo di perle orna il collo di una bella donna. Sono quattordici le figlie della Sicilia, per non parlare di Mozia che a volte la bassa marea unisce alla costa di Marsala. Quattordici paradisi d’incontaminata bellezza. Alcune dal fascino africano, come le Pelagie, in provincia di Agrigento, e Pantelleria in provincia di Trapani. Altre, invece, signore incontrastate del mare e dei suoi segreti come Levanzo, Favignana e Marettimo: l’arcipelago delle Egadi nel mare di Trapani. Più a nord, in splendido isolamento, si trova Ustica, l’Isola di Circe, con la sua intatta riserva marina. Mentre nelle Eolie, in provincia di Messina, si danno convegno l’acqua e il fuoco. Qui, insomma, è ancora la natura che detta i suoi ritmi e al viaggiatore non resta che lasciarsi ammaliare dalle magiche atmosfere dei pescatori e degli agricoltori isolani, ultimi custodi di antiche tradizioni mediterranee. A voi la scelta fra le mondanità eoliane, i silenzi delle Pelagie o i profumi delle Egadi.
Clima: Il clima è tipicamente mediterraneo, molto caldo in estate (soprattutto quando soffia lo scirocco), mite in primavera ed in autunno, dolce nel breve inverno. Le precipitazioni, poco abbondanti, si concentrano nei mesi invernali da Ottobre a Marzo. La temperatura massima si registra in Luglio e Agosto in media da 26° a 30° la minima tra Dicembre e Febbraio in media tra 10° e 14°. Per un viaggio in Sicilia che non abbia esclusivamente finalità balneari sono consigliabili i mesi primaverili ed autunnali, in particolare dalla metà di Aprile alla metà di Giugno e Settembre-Ottobre.
Cucina: la Sicilia a tavola è un viaggio all’insegna dei sapori e delle tradizioni popolari. Cucina ricca di prodotti semplici e genuini, sapori che stanno, così come la posizione geografica dell’isola, in un perfetto equilibrio tra terra e mare. Una cultura gastronomica iscritta nella tradizione mediterranea che offre una varietà di piatti ricchi di prodotti, spezie e profumi che testimoniano quanto l’isola sia originata dalla fusione di gusti dei popoli che l’hanno dominata. Famosi gli arancini, grosse pallottole di riso farcite di un ragù di carne, piselli, formaggio,… impanate e fritte; numerose sono le paste, il cui condimento si sbizzarrisce con sughi alle sarde, melanzane, zucchine e ricotta. La pescosità delle coste favorisce la presenza di piatti di mare come la zuppa di pesce, il tonno, le costolette di pesce spada e il rinomato cuscus di pesce. Anche il reparto pasticceria non è da meno: cannoli ripieni, cassate, paste di mandorla e deliziose granite.La cucina? Un piacere antico se già Platone, ospite a Siracusa, criticò quei cittadini rei, ai suoi occhi, di mettersi a tavola più volte al giorno.
Ristoranti: presenti ristoranti e pizzerie per tutti i gusti e tutte le tasche. Sicuramente da sperimentare sono le sagre di paese nelle quali si possono gustare i piatti tipici siciliani.
By Night: pub, discoteche e piccoli locali tipici movimentano le suggestive notti siciliane. Sull’isola sono presenti, inoltre, locali che offrono spettacoli folcloristici e musica dal vivo.